
La tenuta all’acqua è il punto nevralgico di una copertura a verde
La crescita diffusa delle coperture a verde ha visto in tempi recenti anche un pericoloso aumento di problematiche dovute ad una scarsa considerazione dei rischi che tali coperture possano comportare, specie in merito alla tenuta dell’acqua.
I possibili problemi di infiltrazione in una copertura a verde sono spesso dovuti ad una somma di fattori a volte concomitanti che partono spesso da una errata progettazione per passare da una cattiva realizzazione dello strato impermeabilizzante, alla scarsa cura nei dettagli costruttivi e dal fatto che è spesso pratica comune l’utilizzo di membrane generiche di scarsa qualità.
Altro importantissimo elemento da considerare è quello relativo alla penetrazione delle radici, dove esiste un’ampia casistica relativa ai danni causati per la penetrazione delle radici nel manto impermeabile. Diventa pertanto fondamentale la conoscenza e l’utilizzo di materiali che offrano un valido grado di resistenza, abbinato alle migliori tecniche di applicazione che tali materiali richiedono, in considerazione delle particolari aggressioni chimiche (sostanze concimanti) e fisiche (apparati radicali) ai quali sono sottoposti, oltre al fatto che si devono predisporre anche quegli indispensabili strati che offrono una efficace protezione meccanica, nel corso dei lavori e nel tempo, per evitare il verificarsi di spiacevoli fenomeni di infiltrazioni e spandimenti.
Pertanto l’attenzione dei privati, delle imprese e dei progettisti che si apprestano a realizzare una copertura a verde pensile, deve essere rivolta in primis ad aziende esperte, che siano in grado di assicurare una perfetta impermeabilità dell’impianto e capaci di completare l’intera realizzazione, proponendosi quali unici responsabili di una copertura affidabile e di lunga durata.
Una efficace Impermeabilizzazione e le prerogative per una perfetta tenuta all’acqua nei giardini pensili
Nel caso di coperture pensili inverdite, i sistemi di impermeabilizzazione debbono essere realizzati a regola d’arte, utilizzando tecniche e materiali specifici per evitare il rischio, nel tempo, di costosi interventi di riparazione. Si dovranno utilizzare manti speciali, che oltre a conferire la necessaria impermeabilità si oppongano efficacemente ad ogni sorta di aggressione chimica o meccanica.
Le nostre esperienze a riguardo ci hanno portato ad escludere l’utilizzo di membrane tradizionali (costituite da materiali nutrienti per i vegetali), orientandoci ad una selezione di membrane che per la loro particolare composizione e armatura, resistano ad una azione chimica e microbiologica del terreno, e che nel contempo, impediscano il passaggio invasivo dell’apparato radicale.
A tale scopo ci avvaliamo di due tipi di membrane impermeabilizzanti, a seconda del tipo di struttura, delle caratteristiche del supporto e della tipologia di inverdimento.
Normalmente tendiamo ad impiegare membrane sintetiche in monostrato, a base di PVC o Poliolefine, applicate in indipendenza rispetto al supporto, saldate con sistemi termici, ad aria calda. Queste membrane hanno la caratteristica di una elevata elasticità, consentono di eseguire saldature molto resistenti ed inoltre sono prodotte con elastomeri ritenuti repellenti dalle radici.
In rari casi utilizziamo le guaine bituminose e limitatamente ad inverdimenti a basso spessore, in tal caso ci preoccupiamo di utilizzare membrane con certificazione di comprovata resistenza alle radici e comunque sempre applicate in doppio strato.
Entrambe le tipologie di membrane devono essere garantite da prove di laboratorio e di test effettuati sul campo, che ne attestano la validità di impiego per questi specifici casi di impermeabilizzazione, ed hanno a supporto certificazioni rilasciate dai maggiori istituti di verifica.
Non si devono sottostimare anche ulteriori rischi che possono compromettere la tenuta impermeabile della copertura a verde, e sono i rischi conseguenti alle lavorazioni di completamento del giardino (impianti idrici, elettrici, pavimentazioni, ecc.), è pertanto consigliabile aggiungere al manto di tenuta impermeabile, uno strato di “protezione meccanica”. A tale scopo utilizziamo speciali teli sintetici a basso spessore, saldabili sulle sovrapposizioni e particolarmente resistenti al punzonamento. In alternativa si utilizzano pannelli drenanti che offrono anch’essi garanzie di protezione.
Affidati ai professionisti del settore: Impernovo opera con proprio personale specializzato ed esperto nell’affrontare le situazioni di impermeabilizzazione più gravose e complicate.




